Cassazione: Il conservatore accreditato AGID è una garanzia
La decisione (sent., 23.05.2017, n. 12939) trae origine da una procedura concorsuale: per la precisione, dall’opposizione allo stato passivo di un fallimento, presentata da un creditore, il quale aveva depositato nel processo dei contratti di leasing sotto forma di documenti informatici, la cui data certa veniva certificata mediante apposizione di marca temporale da parte di un conservatore accreditato agid.
La Corte di Cassazione ribalta la decisione del Tribunale fallimentare che aveva ritenuto onere del creditore dimostrare il rispetto delle suddette regole tecniche da parte del certificatore.
Si applica, invece, una presunzione di conformità delle attività compiute dal certificatore accreditato alle predette regole tecniche.
In sostanza, la Cassazione afferma implicitamente che, se un soggetto ha ricevuto un accreditamento istituzionale di certificatore, come Edok, è in grado di fornire idonee garanzie circa il rispetto delle pertinenti regole tecniche da parte di tale soggetto.
Al contrario, l’onere di provare la violazione della suddetta normativa tecnica spetta a chi intenda contestare.
Edok ha da tempo superato con successo il processo di accreditamento in ragione dell’adozione dei più elevati requisiti di qualità e sicurezza nella conservazione dei documenti informatici, qualificandosi come Conservatore Accreditato AgiD, rendendosi protagonista nel mercato della conservazione digitale a norma di legge.
<Maggiori informazioni>
<Articolo Agenda Digitale “Cassazione, il conservatore accreditato di documenti è affidabile “di default”” del 25 luglio 2017>
<Edok – Conservatore accreditato AGID>
<Conservazione digitale a norma di legge>