La fatturazione elettronica è partita, rinvio solo parziale
Il Decreto Legge n. 79 del 28 giugno 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 148 del 28 giugno 2018 che definisce la proroga al 1° gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per le cessioni di carburanti per motori ad uso autotrazione rese da impianti stradali di distribuzione.
Dal 1° luglio scatta quindi l’obbligo della fattura elettronica per tutti gli altri soggetti della filiera di produzione e distribuzione (compagnie petrolifere, grossisti, intermediari, etc.).
La novità, peraltro, coinvolge, dal lato passivo, anche altre categorie economiche, fra cui gli stessi gestori dei distributori stradali di carburante e i consumatori titolari di contratti di “netting”, i quali riceveranno dai loro fornitori le fatture in formato elettronico.
Stessa scadenza confermata per le prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti nei confronti dell’appaltatore principale (solo il primo livello) nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con una Pubblica Amministrazione.
Aggiornamento 03 Luglio 2018:
Con la circolare nr. 13/2018 vengono pubblicati alcuni chiarimenti in tema fatturazione elettronica, che conferma l’obbligo della fatturazione elettronica per i soggetti sopra elencati.
Definite inoltre le modalità e le tempistiche di emissione in caso di fattura scartata dal Sistema di Intescambio:
La fattura elettronica scartata dal Sistema di interscambio deve essere preferibilmente emessa (ossia nuovamente inviata tramite Sdi entro cinque giorni dalla notifica di scarto) con la data e il numero del documento originario.
Tuttavia, se l’emissione con numero e data uguali non è possibile, si può alternativamente emettere:
- una fattura con un nuovo numero e una nuova data, per cui risulti un collegamento alla precedente fattura scartata e successivamente stornata con variazione contabile interna (in tal modo, infatti, si “attesta” la tempestività della fattura rispetto all’operazione)
- una fattura con una specifica numerazione dalla quale emerga che si tratta di un documento rettificativo di una precedente fattura scartata dal Sistema di interscambio.
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