Conservazione digitale: Imposta di bollo 2018 su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari
In vista della scadenza del 30 aprile 2018 per l’assolvimento dell’imposta di bollo da versare con F24 su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari, pubblichiamo un breve riassunto schematico dell’operatività da seguire.
LA NORMATIVA
La normativa in merito alle modalità di assolvimento dell’imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevati ai fini tributari conservati in modalità digitale è variata in seguito al DM 17 giugno 2014 (art. 6). Per maggiori informazioni sul DM 17 giugno 2014 cliccare qui.
Il versamento ha le seguenti caratteristiche:
- viene corrisposto in un unica soluzione;
- deve essere effettuato entro il 30 aprile 2018 per i soggetti con anno di imposta coincidente con l’anno solare oppure 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio;
Il DM 17 giugno 2017 elimina la comunicazione preventiva agli uffici dell’Agenzia delle Entrate (ex art. DM 23 gennaio 2004) e del pagamento dell’acconto.
COSA FARE
E’ necessario conteggiare il numero di registrazioni effettuate nei libri e nei registri e versare un’imposta pari a 16 euro ogni 2.500 registrazioni da versare entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, cioè il 30 aprile 2018 per le aziende che hanno la chiusura dell’esercizio al 31 dicembre. Per le società non di capitali l’imposta dovuta sarà invece di 32 euro ogni 2.500 registrazioni.
COSA FARE – FATTURE EMESSE E FATTURE ELETTRONICHE
La norma è valida anche per l’eventuale imposta bollo 2018 da apporre alle fatture emesse e alle fatture elettroniche . L’operatività è la medesima descritta per i libri contabili e registri.
<maggiori informazioni>
<DM 17 giugno 2014>
<conservazione digitale>